Viaggiare in solitaria nella perla dell’Oceano Indiano
Catapultata quasi per caso sull’isola dalle lunghe spiagge dorate, dalle acque turchesi, dalle foreste esotiche, dai tempi buddisti arroccati sulle montagne e dai tramonti rosa, mi sono ritrovata ad esplorare in solitaria la Perla dell’Oceano Indiano: lo Sri Lanka.
Immersa nel verde, tra palme alte e sottili e distese di piantagioni di tè, questa meravigliosa isola è unica nel suo genere e scoprirla lentamente e senza tour organizzati, è la scelta migliore. Inizio, quindi, il mio viaggio di scoperta in una delle città più tradizionali del Paese.
Galle
Tornare a rivivere l’era coloniale di quest’isola è possibile visitando Galle, la caratteristica cittadina sul mare e uno dei luoghi più suggestivi dello Sri Lanka.
Galle si trova sulla punta sud-occidentale del paese, a circa tre ore di macchina dalla vivace capitale Colombo. Pochi luoghi possono vantare una storia così varia come la sua: proprio nel cuore di questa carinissima cittadina si trova l’antico quartiere fortificato – un promontorio murato che si erge dall’inizio del XVI secolo e che ha attraversato e superato i vari periodi coloniali portoghesi, olandesi e inglesi. Perdersi tra le viuzzole così artistiche e storiche di Galle è un attimo.
Mirissa
Questa bellissima isola nel suo insieme mi porta una gioia enorme, ma il piccolo villaggio sulla spiaggia di Mirissa è, secondo me, ciò che si avvicina di più alla perfezione.
Questa zona, infatti, ha tutto: piccoli ristoranti tipici in spiaggia, locali dove poter sorseggiare una bevuta fresca guardando le sfumature di rosa dei fantastici tramonti srilankesi, onde adatte per fare surf e barche su cui poter fare escursioni per vedere delfini e balene. Un vero e proprio paradiso terrestre!
Sigiriya Rock
Spostandoci più verso il centro del paese, troviamo l’antica fortezza di Sigiriya che, a parer mio, è tra i luoghi più belli della terra che vale sicuramente la pena di vedere almeno una volta nella vita. Non a caso, è anche uno dei luoghi patrimonio UNESCO. Quest’antica fortezza si dice che sia considerata come l’ottava meraviglia del mondo: detta la Roccia del Leone, in quanto si erge su una roccia gigantesca alta 200 metri, questo luogo stupefacente è anche uno dei più antichi giardini del mondo, che combina la bellezza naturale di massi giganteschi con giardini terrazzati.
Kandy
Sempre nella parte centrale dell’isola si trova la capitale della Cultura Srilankese: Kandy. Uno dei sette siti Patrimonio dell’Umanità dello Sri Lanka, Kandy era un tempo la casa dei Kandyan Kings e il centro di tutta la musica, le arti, l’artigianato e la cultura del Paese. Foreste lussureggianti, catene montuose avvolgenti, il lago Kandy, noto come il Mare del Latte, e una serie di distinti edifici coloniali insieme ad una magnifica architettura tipica Kandyana completano questa città medievale. Conosciuta come meta di pellegrinaggio del Tempio della Reliquia del Dente (un dente sacro del Buddha), Kandy è la città sacra dello Sri Lanka proprio per l’importanza e il significato spirituale di questo tempio. È la vera anima di questo Paese: impossibile non visitarla!
Nuwara Eliya
Nuwara Eliya, invece, è meglio conosciuta come la Piccola Inghilterra dello Sri Lanka. Il clima, i dintorni e l’architettura di questa zona sono diversi da quelli di altri villaggi. Grazie al suo clima più fresco, è la zona più importante per la produzione di tè in Sri Lanka. Trascorrere del tempo, camminando tra le immense distese di verde della zona, scattando foto a fiori, piantagioni, a farfalle coloratissime e a tutte quelle donne che, con grande spirito, raccolgono le foglie di tè quotidianamente è, sicuramente, qualcosa di indimenticabile. Tutto lo Sri Lanka, di per sé, rispecchia il profondo legame tra uomo e natura, ma Nuwara Eliya è proprio il cuore di questo connubio.
Perché viaggiare in solitaria?
Il concetto di “viaggiare da soli” è ancora poco capito dalla nostra società: c’è chi ha paura della solitudine durante il viaggio e chi, invece, pensa alle varie possibilità di imbattersi in situazioni pericolose e non sapere come uscirne essendo da soli. Sono pensieri che capisco, ma che non posso condividere in quanto sono tutte cose che, purtroppo, possono succedere anche viaggiando in compagnia.
Da quando ho iniziato a viaggiare da sola, non ho più smesso: ho scoperto un mondo fatto di gente estranea che ti aiuta senza conoscerti e senza avere nulla in cambio, sorrisi e gentilezze che non mi sarei mai aspettata di ricevere e difficoltà che non avrei mai pensato di superare. Quando ci avventuriamo in solitaria non solo impariamo a credere sempre di più in noi stessi, ma anche a riconoscere il vero senso dell’aiutare ed è proprio per questo che ogni volta che prendo un volo per una destinazione a me sconosciuta, dentro di me, oltre all’ebbrezza di partire, c’è anche la sicurezza che non sarò mai sola: ci sarà sempre qualcuno che, eventualmente, mi sorriderà o tenderà la mano senza un vero e proprio motivo. Quando viaggi da sola, scopri il bello del mondo.
Buon viaggio!
di Federica Petrilli
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